I vescovi hanno deciso di affidare l’Italia a Maria
Alla Madre di Dio, segno di salvezza e di speranza, ci affidiamo in preghiera oggi, 1° maggio, alle ore 21:00, collegandoci con la Basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, nella diocesi di Cremona e provincia di Bergamo.
La Chiesa affida alla Madonna i malati, gli operatori sanitari e i medici, le famiglie, i defunti e prega per i lavoratori, messi a dura prova dall’emergenza. Lo fa contemplando con il Rosario i misteri della Passione di Cristo, riconoscendo in essi il culmine della rivelazione dell’amore e la sorgente della nostra salvezza. Le meditazioni (ecco il testo) sono tratte dalle parole con le quali papa Francesco, in diverse occasioni, ha parlato della Madonna.
Il momento di preghiera sarà trasmesso da Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) e InBlu Radio, oltre che in diretta Facebook sulla pagina ufficiale della Cei.
Card. Bassetti: l’Atto di Affidamento a Maria nasce dal cuore della gente
“I pastori hanno il compito di guidare il loro gregge, il popolo cristiano, ma spesso è il popolo cristiano che spinge i pastori, come è avvenuto in questo caso”. Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, racconta come è nata l’idea di affidare il Paese alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza. “Ho ricevuto più di trecento lettere piene di amore e di devozione nei confronti della Vergine Maria” in cui, racconta il card. Bassetti, si chiedeva “perché non dedicare al Cuore Immacolato di Maria la nostra nazione, le persone che soffrono per questa epidemia, tutti coloro che lavorano negli ospedali e che devono occuparsi del loro prossimo”. Così, raccogliendo la sollecitazione di tanti fedeli, la Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di affidare l’Italia a Maria venerdì 1° Maggio, alle ore 21, con un momento di preghiera, nella basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio.
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