Intenzione del Papa
Preghiamo affinché i cristiani, coloro che seguono altre religioni e le persone di buona volontà, promuovano la pace e la giustizia del mondo
Intenzione dei Vescovi
Perché possiamo accogliere il nuovo anno civile come opportunità per testimoniare la nostra fede in ogni ambiente e situazione di vita
Intenzione per il clero
Cuore di Gesù, anima e sostieni la paternità sacerdotale nei confronti dei giovani, sul modello del Tuo servo san Giovanni Bosco: che i Tuoi ministri sappiano essere segno del Tuo volto misericordioso e paziente
Per l’Adorazione Eucaristica del mese
Una pace molto profonda
Quanto è difficile costruire la pace! Vorremmo che sia pace ovunque ma dobbiamo constatare che non ne siamo capaci. Occorre comprendere che la pace è un dono di Dio e per questo dobbiamo piegare le nostre ginocchia e chiedere al Signore che ci doni il suo Santo Spirito per illuminare i cuori e le menti. Preghiamo, in questa adorazione, affinché i cristiani, coloro che seguono altre religioni e le persone di buona volontà promuovano la pace e la giustizia nel mondo.
Canto: Canone di Taizé
Dona la pace, Signore, a chi confida in te
Dona, dona la pace, Signore, dona la pace
Dal Vangelo di Giovanni 14,27-31
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato.
Da un’omelia di Papa Francesco a S. Marta
È la pace il grande dono di Gesù, il dono di congedo lasciato ai discepoli- “Vi lascio la pace, vi do la mia pace” – e il tesoro prezioso che contraddistingue un cristiano. È la pace vera, non la banale tranquillità, ma la pace profonda, quella che fa sorridere il cuore anche durante tutte le prove, tutte le difficoltà, tutte le tribolazioni che s’incontrano nella vita. Prendendo spunto dal Vangelo dei Giovanni, riflettiamo sul grande dono di Gesù, a tutti noi, ai discepoli: vivere in pace. Vivere in pace nel cuore, nella coscienza, vivere in pace nella famiglia, vivere in pace nella comunità, vivere in pace. Ma dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. Di fronte a tante sofferenze, dov’è la pace di Gesù? La pace di Gesù e queste tribolazioni che sembrano essere cammino per entrare nel regno di Dio: come vanno insieme queste cose? Questa vita di persecuzione, di tribolazioni che sembra essere una vita senza pace, è invece una beatitudine. Lo dice Gesù stesso, che termina le beatitudini con queste parole: “Beati sarete quando diranno tutte cose brutte contro di voi, vi insulteranno, vi perseguiteranno”. Quindi, la pace di Gesù va con questa vita di persecuzione, di tribolazione. Ma quale pace? Si tratta, di una pace che è molto sotto, molto sotto, molto profonda a tutte queste cose. Una pace che nessuno può togliere, una pace che è un dono, come il mare che nel profondo è tranquillo e nella superficie ci sono le onde. E vivere in pace con Gesù è avere questa esperienza dentro, che rimane durante tutte le prove, tutte le difficoltà, tutte le tribolazioni. Questa pace, la pace di Gesù, è un dono e noi non possiamo averla per mezzi umani, andando da un medico che ci dia la pace o prendendo degli ansiolitici. Essa è ben altra cosa, è lo Spirito Santo dentro di noi e questo Spirito Santo ci dà la fortezza. Occorre quindi chiedere al Signore questo dono della pace. La pace di Gesù, va oltre, va fino alle difficoltà, le difficoltà più brutte e rimane lì. È la pace che ti dà il coraggio di andare avanti, la pace che ti fa sorridere il cuore.
Canto: Io credo in Te Gesù (RdS)
Io credo in te Gesù
A Te, mio Dio
affido me stesso
con ciò che io sono
per Te Signor.
Il mondo mio è nelle Tue mani
e sono Tuo per sempre.
Io credo in Te Gesù,
appartengo a Te, Signor.
È per Te che io vivrò
per Te io canterò
con tutto il cuor.
Interiorizzazioni – dall’ultima lettera ai giovani di frère Roger di Taizé
Moltissimi sono coloro che oggi aspirano ad un avvenire di pace, ad un’umanità liberata dalle minacce di violenza. Se alcuni sono in preda all’inquietudine per il futuro e si sentono immobilizzati, ci sono anche, in tutto il mondo, giovani capaci di inventiva e di creatività. Alcuni sono portatori di pace laddove ci sono situazioni di crisi e di contrasto. Essi perseverano anche quando la prova o il fallimento pesano sulle loro spalle. Attraversiamo un periodo in cui molti si chiedono: che cos’è la fede? La fede è una semplicissima fiducia in Dio, uno slancio di fiducia indispensabile, incessantemente ripreso durante tutta la vita. In ciascuno di noi ci possono essere dei dubbi. Essi non devono inquietarci. Vorremmo soprattutto ascoltare Cristo che mormora nei nostri cuori: “Hai delle esitazioni? Non inquietarti, lo Spirito Santo rimane sempre con te”. Alcuni fanno questa sorprendente scoperta: l’amore di Dio può sbocciare anche in un cuore attraversato dal dubbio. Rendere semplice la propria vita permette di condividere con chi è più sprovvisto, per alleviare le sofferenze dove c’è la malattia, la povertà, la fame… Abbandonandoci allo Spirito Santo, troveremo la strada che porta dall’inquietudine alla fiducia.
Invocazioni – Canto: Kyrie eleison
– Gesù, il Cristo, è venuto sulla terra non per condannare, ma per aprire agli esseri umani delle vie di comunione: perdona Signore, tutte le nostre divisioni.
– Da duemila anni, Cristo è presente attraverso lo Spirito Santo, e la sua misteriosa presenza diventa concreta in una comunione visibile: essa riunisce donne, uomini, giovani, chiamati ad avanzare insieme senza separarsi gli uni dagli altri. Perdona Signore, tutte le divisioni delle nostre chiese che non portano frutti di pace.
– Oggi è urgente ristabilire una comunione, ciò non può essere continuamente rimandato a più tardi, fino alla fine dei tempi. Faremo tutto il possibile affinché i cristiani si risveglino allo spirito di comunione? Perdona Signore, le nostre incoerenze e le promesse non mantenute.
– Molti cristiani, vorrebbero rendere Cristo presente per molti altri; anno che la Chiesa non esiste solo per se stessa ma per il mondo, perché in esso venga deposto un fermento di pace. Perdona Signore, se le nostre vite testimoniano il contrario e non siamo fermento di pace.
Preghiera di Papa Francesco per la pace
Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.
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