Indicazioni Liturgiche
senza concorso di Popolo

 

Celebrazioni della Settimana Santa

Nel cammino di fede che l’ANNO LITURGICO propone, la SETTIMANA SANTA segna il vertice e il culmine della vita cristiana. Su di essa punta pertanto lo sforzo pastorale della Chiesa che in questo momento storico per l’emergenza sanitaria del Covid-19, vede la Vita Liturgica delle nostre comunità come anche le diverse espressioni della Pietà Popolare messe a dura prova.

Dopo aver approfondito i Decreti della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei sacramenti del 19 e 25 marzo 2020 (prot. NN. 153/154/20) e le Indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana1 per la Settimana Santa, il nostro vescovo Giuseppe, in sintonia con gli orientamenti della Conferenza Episcopale Pugliese, per la celebrazione dei Riti della prossima Settimana Santa stabilisce che essi siano celebrati all’interno della Cattedrale, delle chiese parrocchiali, del Monastero della Madonna della Scala a Noci, dei Santuari della Madonna della Vetrana a Castellana Grotte e del SS. Crocifisso a Rutigliano e non in altri luoghi (come, ad esempio, le Rettorie); tutte le celebrazioni devono avvenire senza concorso di popolo, ma solo con quei ministri necessari per lo svolgimento dignitoso dei riti e indicati nei Documenti sopra citati.

Domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa

La celebrazione della Domenica delle Palme dovrà avvenire “all’interno dell’edificio sacro”; nella cattedrale la Commemorazione dell’ingresso del Signore si svolga adottando “la seconda forma prevista dal Messale Romano, mentre nelle chiese parrocchiali utilizzando la terza forma”. Per questo anno non si benedicono i rami di ulivo o di palme, che poi i fedeli sono soliti scambiarsi.

Messa del Crisma

Le indicazioni date sia dalla Congregazione sia dalla CEI permettono di spostare ad altro giorno la celebrazione della Messa crismale. Non appena sarà superata questa fase critica, si individuerà il giorno idoneo perché possa essere vissuta comunitariamente dai sacerdoti, religiosi/e e fedeli laici.


1 “Nell’interlocuzione della Segreteria Generale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica” Cf. Orientamenti per la Settimana Santa della CEI, Roma 2020; vedi anche Nota del Ministero dell’Interno del 27 marzo 2020, che offre indicazioni circa l’autocertificazione da esibire da parte dei ministri che si recano in chiesa per partecipare alla celebrazione.


 

Celebrazioni del Triduo Pasquale

Giovedì Santo

Il Decreto stabilisce che siano omesse la lavanda dei piedi e la processione al Repositorio. Al termine della celebrazione il Santissimo, dopo un breve momento di adorazione, viene riposto nel Tabernacolo.

Venerdì Santo

Riprendendo l’indicazione del Messale Romano – “In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12 – il Decreto chiede che il Vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. Il testo di questa intenzione è stata redatta dalla Conferenza Episcopale Italiana (la troverete nell’Allegato I). L’atto di adorazione della croce (bacio) sia limitato al solo Celebrante principale.

Veglia Pasquale

È possibile compiere la benedizione del fuoco, contenuto in un piccolo braciere, all’interno della chiesa. Dal fuoco nuovo si prende la fiamma per accendere il cero pasquale, che sarà preparato secondo le indicazioni contenute nel Messale. Prima della Liturgia della Parola viene eseguito all’ambone l’Exultet. Circa il numero delle letture, si seguano le rubriche del Messale. Per la liturgia battesimale si mantenga soltanto il rinnovo delle promesse battesimali. Per la liturgia eucaristica, la celebrazione prosegue come al solito. Per questo anno, viste le circorstanze, il vescovo permette che l’inizio della Celebrazione della Veglia possa essere anticipato, ma non prima delle ore 21:00.

Pasqua del Signore

Anche per la Domenica di Pasqua la celebrazione dell’Eucarestia si svolge all’interno della chiesa, con la presenza dei soli ministri necessari per il suo dignitoso svolgimento.

Indulgenza plenaria

Si ricordi ai fedeli la possibilità in questi giorni di ottenere il dono dell’Indulgenza plenaria, secondo le indicazioni date dalla Penitenzieria apostolica lo scorso 19 marzo. È un dono ulteriore per sperimentare in questi giorni la potenza della misericordia di Dio che, attraverso la mediazione della Chiesa, fa nuovo il cuore dell’uomo.


N.B. Alla luce delle misure restrittive in atto date dalla Congregazione e dalla CEI circa la concelebrazione nella Settimana Santa, si sconsigliano nel Triduo Sacro le celebrazioni zonali, mentre si permette la concelebrazione solo per quei presbiteri che operano o, momentaneamente, dimorano nel territorio parrocchiale.


 

Ufficio Liturgico Diocesano, Monopoli 28/03/2020, Sac. Davide Garganese

 

Allegato I

X. Per i tribolati

Preghiamo, fratelli carissimi,
Dio Padre onnipotente,
perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente:
allontani la pandemia, scacci la fame,
doni la pace, estingua l’odio e la violenza,
conceda salute agli ammalati,
forza e sostegno agli operatori sanitari,
speranza e conforto alle famiglie,
salvezza eterna a coloro che sono morti.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno,
conforto di chi è nel dolore,
sostegno dei tribolati,
ascolta il grido dell’umanità sofferente:
salvaci dalle angustie presenti
e donaci di sentirci uniti a Cristo,
medico dei corpi e delle anime,
per sperimentare la consolazione promessa agli afflitti.
Per Cristo nostro Signore

 

Allegato II

Nota del Ministro dell’Interno indirizzata alla CEI

Condividiamo con tutti voi la Nota del Ministro dell’Interno all’indirizzo di S.E. Mons. Ivan Maffeis, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, dove si possono dettagliare tutte le disposizioni e come quest’ultime siano state rispettate nelle indicazioni liturgiche fin qui esplicitate. Clicca sul tasto scarica per poterle visualizzare/salvare.

 

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